25 aprile 2021

"Una storia inaspettata" di Lauren Layne, recensione

 


Buona domenica e buona festa della Repubblica a tutti. 

Oggi, sono qui per parlarvi del penultimo romanzo letto: Una storia inaspettata di Lauren Layen. 

Devo ammettere che non è la prima volta che provo a leggere un suo libro. Le altre volte è stato un disastro... questa volta sarà riuscita a farmi cambiare idea? 

Trama

Tra una ragazza dell’alta società newyorchese incompresa e un cinico avvocato divorzista volano scintille.
L’ereditiera viziata Georgianna Watkins ha una reputazione da party girl da mantenere. Eppure tutto lo shopping e le feste iniziano a sembrarle un po’ vuoti, e lei inizia a sentirsi sola. Anche se Georgie non lo ammetterebbe mai, la parte migliore della sua settimana sono le mattine in cui torna a casa alla stessa ora in cui il suo vicino esce per andare in palestra prima di una lunga giornata di lavoro. Provocarlo è la cosa più divertente che Georgie abbia fatto da anni, e le regala tanto materiale per i suoi più scatenati sogni a occhi aperti.
L’avvocato divorzista delle celebrità Andrew Mulroney non ha molto tempo per le donne, specialmente per le principessine viziate che passano più tempo immortalate sulle pagine delle riviste di gossip che a fare un lavoro vero. Anche se Georgie è di una bellezza strepitosa, rappresenta tutto ciò che Andrew non sopporta: il tipo di ragazza che ha ereditato il suo attico invece di guadagnarselo. Ma quando Andrew zittisce uno dei loro battibecchi con un bacio a sorpresa, un bacio che viene immortalato, tutta Manhattan inizia a chiedersi se siano una vera coppia. E nessuno è più sorpreso di Andrew nello scoprire che la risposta potrebbe essere davvero sì.

Recensione

Ci sono romanzi e romanzi. Romanzi indimenticabili e dimenticabili. Romanzi che piacciono e altri che non piacciono. Purtroppo "Una storia inaspettata" è uno di quei romanzi dimenticabili. 

Io e questo romanzo ci siamo comportati un po' come due rette parallele: abbiamo percorso la strada insieme senza riuscirci ad incontrare. 

L'ho sempre pensato e ora mi ritrovo a dirlo anche a voi: recensire un romanzo che non mi è piaciuto è molto, ma molto più difficile che recensire un romanzo che ho apprezzato o amato. 
Quando leggi un romanzo che ti piace, scrivere quello che pensi, trovare le parole più adatte a descrivere le tue emozioni è semplice. Trovare invece le parole per descrivere qualcosa che non ti è piaciuto è più complesso. 

Qui la componente che mi è mancata di più è una definizione dei protagonisti. L'autrice dove approfondirli di più, dedicare molte più parole al loro carattere, alle loro emozioni in modo che alla fine del libro, il lettore doveva essere in grado di conoscerli. Per esempio, se ora vi dovessi dare tre aggettivi per Georgianna, essi sarebbero: viziata, ricca e infantile. All'inizio del libro gli si addicono sicuramente, però mi sarebbe piaciuto che arrivata all'epilogo fossero cambiati, che la mia opinione di lei riuscisse a mutare con l'evolversi della storia. Diverso è con Andrew. Lui mi è piaciuto di più, ma anche qui, avrei voluto conoscerlo e non solo in maniera superficiale. 

Detto questo, so che a molte lettrici il romanzo è piaciuto e sono felice di questo. Se qualcuna/o di voi lo ha letto e vuole condividere con me le sue idee, ne sarei felicissima, mi piace confrontarmi con chi la pensa diversamente da me. 

In settimana, preparatevi ad una recensione WOW. Anzi, ora che ci penso, sono due i romanzi di cui vi devo assolutamente parlare e che ho letteralmente amato. 

A presto, Angela. 









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