04 ottobre 2020

"La verità è che non sei distante abbastanza" di C. Parenti, recensione

 



Buona domenica readers! 

Auguri a tutti coloro che hanno il nome di Francesco e derivati. 

Oggi, torno sul blog, per propostovi la recensione dell'ultimo romanzo di Chiara Parenti. 
Ormai, siamo in autunno, e volendo iniziare a cambiare la grafica dei futuri post, ho iniziato da questo. 

"La verità è che non sei distante abbastanza" è stata una lettura piacevole, con dei protagonisti ben delineati nonostante la brevità del romanzo. Curiosi di conoscere Elena  e Lorenzo? 


Trama


Marzo 2020.


Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza.
Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno. Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane.
Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa. Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.
Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.
Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.
Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

 Recensione 

Il lockdown è stato un periodo difficile per tutti noi. Ci siamo ritrovati chiusi dentro casa, con le stesse persone, con le belle giornate che sembravano un invito irresistibile  ad uscire. Ma noi, da persone coscienziose e rispettose delle regole, non lo abbiamo fatto e siamo usciti solo per cose necessarie e che ci erano concesse. 

Ora immaginatevi questo:  avete scoperto da poco che il vostro fidanzato vi ha tradito, perdete il posto di lavoro (cosa che purtroppo è successa  a troppe persone) e invece di correre il più lontano possibile, vi trovate chiusi nella stessa casa con lui. Ecco, questo è quello che è successo a Elena.

Elena e Lorenzo sono i due protagonisti dell’ultimo romanzo di Chiara Parenti. Elena è una ragazza dedita al lavoro, che negli ultimi anni non ha fatto altro che mettere tutta se stessa nell'organizzare eventi e compiacere il suo capo. Quando viene licenziata, non riesce proprio ad immaginare di ricominciare tutto, ma soprattutto non sa come dirlo alla madre. Una madre che non le ha mai regalato una carezza, che è stata sempre e solo a parlare del successo dell’altro suo figlio, e che non ha mai nascosto che lei  è nata per un’incidente a base di vino con suo marito. Non potendo fare molto dentro casa e con il costante terrore di essere contagiata, si trasforma in un organizzatrice maniacale delle pulizie. Anche il suo cane ad un certo punto non ne può più di essere disinfettato le zampe ad ogni passo che fa. L'unico che sembra non essere minimamente preoccupato e continua ad entrare ed uscire da casa è il suo "odiato" coinquilino. 

Lorenzo, oltre ad essere l'odiato coinquilino di Elena, è uno chef, il cui sogno è stato sempre quello di gestire un ristorante tutto suo, ma per seguire la carriera della donna che amava (io direi ama) ha rinunciato e si è "accontentato" di lavorare per conto di un'altra persona. Anche lui a causa della chiusura imposta dal look down è stato licenziato, e non sa da dove ricominciare per cercare di mettere al posto la sua vita. La sua unica via di fuga è aiutare le persone più fragili. (Non vi svelo altro, o vi spoilero una delle parti più belle del romanzo). Ora, lo so che dovrei dare la colpa a Lorenzo per quello che è successo, e al 60% lo faccio, ma l’altro 40% è responsabilità di Elena. Sono da sempre convinta che in un rapporto, che sia amicizia o amore, la responsabilità non è mai di una sola delle due parti, quando si sbaglia, si sbaglia in due. Lui ha sbagliato a tradirla, ma lei doveva assolutamente trovare un equilibrio migliore tra vita privata e lavoro. 

Le prime settimane non sono semplici tra i nostri due protagonisti. Gli screzi e gli scherzi di cattivo gusto li accompagnano di continuo. Tutto inizia a cambiare quando Elena viene contattata da Alessandro e iniziano a frequentarsi. Riuscirà Elena  a mettere definitivamente una pietra sopra la sua storia con Lorenzo? Oppure quando la tregua tra loro due inizia, si riaccende la scintilla? Per scoprilo dovete leggere la loro storia. 

“Quando un’ostrica viene ferita, produce una perla” sento dire a mia nonna e torno a guardarla nello schermo. “Quando un granello di sabbia penetra dentro la conchiglia, per proteggersi l’ostrica ferita inizia a produrre una sostanza cicatrizzante che diventerà poi una bellissima perla. Questo per dirti che la sola via d’uscita al dolore che provi è fare come l’ostrica e avvolgere la tua ferita con quella sostanza lenitiva e incredibile che è l’amore”.

Ma, la “perla” di questo romanzo è Mapi, la nonna di Elena. Un’arzilla signora di 92 anni, che dopo aver divorziato dal marito, non ha mai passato la vita da sola, anzi ha avuto diversi compagni, senza riuscire a trovare il così detto “principe azzurro” e giungendo alla conclusione che non esiste. La favola non è costituita da due persone perfette che non litigano mai e vanno d’accordo su tutto , ma da due persone imperfette, ognuna con  propri difetti e idee, che riescono ad andare avanti e a costruire la loro favola, soffrendo, litigando e molte volte mettendo l'amore da parte per far prevalere l'odio. 

Chiara Parenti mi ha contattato nel 2017 per chiedermi  se avessi voglia di leggere  “Tutta colpa del mare ( e anche un po’ del mojito),  successivamente nel 2019 per “Un intero attimo di beatitudine” e infine ad agosto per presentarmi il suo ultimo lavoro.

Purtroppo, nonostante il romanzo sia composto da poco più di 100 pagine, tra impegni , studio e il resto, non sono riuscita a finirlo se non oggi, e per questo mi scuso. Di solito non impiego mai tutto questo tempo quando un autore/autrice mi contatta.

Per concludere, se avete voglia di scoprire un’autrice con talento e godervi la compagni di Elena e Lorenzo, non dovete far altro che acquistare il suo romanzo, disponibile sui principali store online!

A presto, Angela. 




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