10 ottobre 2018

"L'amore è sempre in ritardo" di Anna Premoli, recensione





Buongiorno Readers!

Devo ammettere che non mi ero resa conto di quanto mi mancasse mettermi d'avanti al computer e guardare la pagina bianca riempirsi con le parole per la recensione di un libro. 

Era troppo tempo che non lo facevo.. spero che vi piaccia :*


Trama

I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l’ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede – anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia – non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede…

Recensione


“Il problema dei rapporti umani e' che si basano su una miriade di piccoli dettagli a cui quasi nessuno presta più attenzione. Perché, per accorgersi di tante piccole e insignificanti sfumature, c’è inevitabilmente bisogno di tempo e di buona volontà.” 

Quanta verità in queste semplici e poche parole. In una società in cui la vita è sempre più frenetica e veloce, trovare tempo da dedicare alle persone, diventa difficile e allora si lascia andare. Perdendo il contatto diretto, perdendo l’umanità, l’empatia, l’amore. Si anche l’amore. Perché oggi è fin troppo semplice cedere alla monotonia, nell’idea di doversi uguagliare alla massa. Se tutti sono fidanzati, anche io devo esserlo. Anche se non amo quella persona, anche se la conosco da meno di due settimane, è il mio amore e lo sarà per sempre. Nulla è per sempre e di certo non può esserlo un insta-love (che io odio sia nella vita vera che nei romanzi). Quando mi trovo a parlare con ragazzi e ragazze che cambiano fidanzati come se nulla fosse e giurano amore eterno, resto sempre allibita e loro di me quando dico che io per voler stare con una persona, la devo prima conoscere. Voglio creare delle basi, una sintonia, un vissuto. In modo che alla prima folata di vento non crolli tutto come un castello di sabbia. Voglio viverla una persona nel bene e nel male. Voglio essere sicura che sia adatta a me come io lo sono per lei.

“Quello che tu non hai ancora capito delle relazioni è che certi legami sono impossibili da spezzare perché non sappiamo e non volgiamo rinunciare a chi siamo diventati amando una certa persona.” 

E direi che Norman e Alexandra questo lo sanno bene. Sono diciotto anni che orbitano uno intorno all’altro, passando dalla conoscenza, all’amore, all’odio, al provare ad essere amici senza grossi risultati. Se due persone sono destinate a stare insieme, ne il tempo, ne la volontà ne la distanza potranno scalfire quel legame.
Io ho adorato la genuinità della loro storia. Il loro saper stare così bene insieme senza neanche saperlo. Il loro mettere da parte le loro differenze per creare un unisono indivisibile. Era dalla pubblicazione di “E’ solo una storia d’amore”, che mi avevano incuriosito e quando ho scoperto che la Premoli stava finalmente dando vita alla loro storia, ho atteso con impazienza di poterla leggere.

Inutile dire che la Premoli si è riconfermata una grande scrittrice. Le sue storie d’amore hanno tutto. Sono dirette, profonde, e semplici al tempo stesso. Hanno un collegamento diretto con la parte più romantica e sognatrice che è in me. Ho trascorso delle bellissime ore in compagnia di Norman e Alex, intravedendo dei personaggi a cui mi ero già legata.

Come ha detto Jilie, l’amica di Laurel, amate e siate coraggiosi. Non fermatevi a pensare a quello che potrebbe pensare la gente di voi. Se c’è una persona, un qualcosa che vi fa stare bene, VIVETELO. Perché alcune cose capitano una sola volta della vita e sta a noi saperne cogliere il meglio. I problemi, le incomprensioni di chi vi sta intorno passeranno. Soprattutto se a loro volta  vi amano e vi vedono felici.

Un bacio,
Angela💗

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