Siamo a metà del calendario dell'Avvento e volevo ringraziarvi per aver letto anche solo uno di questi post. Le visualizzazioni ci sono, quindi spero con tutto il cuore che qualcuno di questi libri vi abbia incuriosito❤
"In questo libro c'è tutto quello che mi fa restare per ore
con gli occhi incollati alle pagine. Una trama diversa dal solito, un
personaggio femminile con il giusto equilibrio tra buono/cattivo, un
personaggio maschile con un carattere e forza nel rialzarsi, e infine dei
personaggi secondari stupendi. Ognuno con una propria storia, con i propri
segreti. Insieme formano qualcosa di assolutamente incredibile: un gruppo di
amici anticonvenzionali che si riuniscono in una stanza segreta e attraverso
dei versi, non sempre perfetti, mettono a nudo le loro parure più grandi." Recensione Completa
Sei mesi prima
Non devo leggere i biglietti.
Hailey accorcia una rosa con le forbici e poi la passa a me. Mentre lego il biglietto al gambo con un nastro rosa tutto ricoperto di brillantini, non riesco più a trattenermi. Lo leggo. È un po’ smielato, ma comunque dolce. Lo consegno a Olivia, che si occupa di dividere i biglietti per classe e sistemarli negli appositi secchielli.
«Ma fatemi il favore! Che sfigati...» protesta, scoppiando a ridere mentre gira il cartoncino che ha in mano. Li sta leggendo anche lei. «Non so chi l’abbia scritto ma... poveraccio. È così sdolcinato!»
L’ingenuo, ma tuttavia sincero tentativo di poesia fa il giro del tavolo. Alexis si lascia cadere contro il mio letto dando in una risata isterica. Kaitlyn e Hailey si accasciano sul tappeto. Alla fine, mi metto a ridere anch’io.
«Siamo persone orribili. Non possiamo evitare di leggerli?» dico io, nascondendo la rosa dentro il secchio per proteggere questo sconosciuto che ha avuto tanto fegato da dichiarare il suo amore a una ragazza della classe di matematica, una tale Jessica.
Olivia afferra la pila di biglietti ammucchiati davanti a me e comincia a farli scorrere tra le dita. «Santo cielo, chi è questa gente? E perché non conosciamo nessuno?»
«Perché non siamo delle complete perdenti?» suggerisce Alexis.
«Perché la nostra scuola è molto grande» la contraddice Hailey.
«Basta così. Rimettiamoci al lavoro, prima che le rose appassiscano.» Kaitlyn, l’organizzatrice della nostra raccolta fondi di San Valentino, si sforza di recuperare il suo ruolo. Ma non ha ancora smesso di ridere. «Olivia, visto che ti piace tanto leggere i biglietti, fai a cambio con Samantha.»
Olivia scuote la testa e la sua coda di capelli vola da un lato all’altro. «Non se ne parla. Io amo il mio lavoro.»
«Fai a cambio con me. Le mie mani non ce la fanno più» dice Hailey. Ci scambiamo di posto.
Prendo una rosa dal secchio e raccolgo le forbici dal pavimento. Nell’istante in cui infilo le dita nell’impugnatura, un pensiero mi assale. Spunta fuori dal nulla e, prima che abbia il tempo di reagire, il mio cervello ci affonda i denti e stringe forte, pronto a difenderlo con tutte le forze. Mi tremano le mani e ho la gola secca.
È soltanto un pensiero.
Lascio cadere a terra le forbici e faccio oscillare le mani, guardandomi attorno per essere sicura che nessuna delle altre mi abbia visto.
È tutto sotto controllo.
Ci riprovo. La rosa in una mano, le forbici nell’altra. Chiudo le dita, schiacciandole forte contro il palmo. Le mani cominciano a sudarmi, ho un formicolio nelle dita e non riesco a tenere salda la presa. Alzo lo sguardo su Kaitlyn, seduta di fronte a me. Vedo la sua immagine sfocata, il suo volto che si contorce, mentre un’ondata di nausea mi investe.
Respira. Pensa a qualcos’altro.
Se adesso faccio un taglio, non riuscirò più a fermarmi. Ne sono assolutamente certa. Passerò alla prossima rosa, e poi a un’altra, e continuerò a tagliare finché non rimarrà nient’altro che un enorme mucchio di gambi, foglie e petali.
Quando avrò finito con le rose, massacrerò i bigliettini e le loro melense frasi d’amore. Ogni singolo biglietto.
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Un Bacio,
Angela ❤
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