05 aprile 2017

"La meraviglia di essere simili", special review with "L'equazione dei libri"




Buongiorno readers! 

Oggi insieme a me per parlarvi di questo meraviglioso libro della Volonté ci sarà Sara, del blog L'equazione dei libri. 

E' il nostro terzo post insieme e posso assicurarvi che l'entusiasmo sia da parte mia che sua è sempre altissimo. 

Come le altre volte, qui troverete solo tre delle dieci risposte di Sara. Per leggere le altre (e vi invito a farlo perchè sono stupende!) basta andare sul suo blog







Per dimenticare un passato doloroso, Elisabeth decide di allontanarsi da New York. Si trasferisce così nella cittadina nella quale viveva la sua migliore amica e inizia a lavorare come insegnante. Ma al liceo di Watertown la sua vita è destinata a cambiare. A sconvolgerla sarà Alexander, un ragazzo di diciassette anni. Come Elisabeth, anche Alex ha un passato che lo ha segnato, e il presente non va granché meglio: la madre è alcolizzata e lui deve prendersi cura della sorella più piccola, Julia, di soli sei anni. Elisabeth lo incontra in aula il primo giorno di scuola, e da quel momento non riuscirà più a dimenticarlo. C’è un dolore comune che li unisce, eppure quando sono insieme la sensazione che provano è quella di pace. Ma Alex è minorenne e oltretutto è un suo allievo. Elisabeth sa bene che non può permettersi alcun tipo di coinvolgimento sentimentale. All’inizio entrambi cercano di tenere a bada i propri sentimenti, fin quando non riescono più a trattenerli…




1.Racconta in un massimo di tre righe la storia senza fare spoiler.
Elisabeth e Alexander, così diversi ma allo stesso tempo così simili. Entrambi sanno cosa significa soffrire, non vedere la luce in fondo al tunnel e l’oscurità diventare sempre più prepotente. Ma a volte basta uno sguardo per cambiare le cose. Quando si incontrano, si attraggono come calamite. Negli occhi lo stesso dolore. Nel cuore la speranza di trovare qualcuno capace di capire. Sembra sbagliato, la loro differenza di età è tanta. Addirittura troppa. Eppure quando capisci che sono la cura l’uno dell’altro, niente di tutto questo ha importanza.


2. Qual è stato il tuo personaggio femminile preferito. Perché hai scelto lei?
Io: Elisabeth. Nonostante abbia apprezzato di più il protagonista maschile, non posso negare che lei con i suoi modi dolci e genuini ha avuto la pazienza e la forza di non scappare di fronte ad un dolore così grande come quello di Alex. Ha dato tutta se stessa a questo ragazzo così tanto più piccolo di lei senza sapere come sarebbe finita.  Ha sacrificato tutto. Ha messo in gioco la sua credibilità e la sua professione pur di non abbandonarlo e devo dire che è stata forse la scelta migliore della sua vita. Il suo riscatto al passato. Perché forse senza di lei, Alex si sarebbe arreso.

Sara:Ho adorato Diana.Un'amica su cui poter fare sempre affidamento,pronta a tutto pur di far stare bene la sua amica.Ho davvero adorato il loro rapporto.


3. Il personaggio maschile che hai preferito invece? Perché proprio lui?
Alexander. Il suo è un personaggio così bello che è impossibile non esserne attratti. Ha un carico sulle sue spalle spaventoso eppure non ha mai rinunciato alla persona che ama di più al mondo. E’ caduto, si è fatto male, ma ha sempre trovato il coraggio di andare vanti. Da solo contro il mondo ha portato avanti la sua battaglia personale senza arrendersi. Senza lamentarsi o farsi commiserare. Si è fatto forza e ha combattuto. Fino alla fine.

4. Il finale ha soddisfatto le tue aspettative?
Ni. Mi è piaciuto però l’ho trovato troppo veloce. Sono successe un sacco di cose che forse andavano trattate con qualche parola in più. 

5. Secondo te qual è il messaggio che l’autore/autrice ha voluto lasciare?
I messaggi positivi in questo libro sono tanti. Ogni personaggio ha messo dentro qualcosa di suo.  Però credo che ce né uno che caratterizza un po’ tutti. Quando il dolore sembra prevalere e lo sconforto non passare mai, sarebbe semplice abbandonare tutto e mettere fine alla propria vita. Ma io credo che ci voglia molto più coraggio a prenderla in mano quella vita e viverla fino in fondo. Accettando i giorni belli e quelli brutti. Perché alla fine della tempesta, il sole torna a brillare. Sempre.

6. Qual è la frase che ti ha colpito di più all'interno del libro?
“Alex, ho imparato che si può vivere, anzi si deve tornare a vivere, perché ci sono persone per cui vale la pena farlo, correndo tutti i rischi di questo mondo. Sei tu che mi hai insegnato a vivere. Quella pima di te non era vita. Andavo avanti, sopravvivevo. Mi accontentavo di ciò che avevo senza pretendere niente dagli altri, perché ero io la prima a non dare niente di me.”

7. Quale scena hai sentito più vicina a te? Perchè?
Io: Il momento in cui Alex tutto insanguinato e dolorante bussa alla porta di Elisabeth. Per una volta non ha paura di chiedere aiuto e senza nascondersi va da lei. Gli affida i suoi segreti perché sa di potersi fidare.  In quel momento per lui è stata come un faro durante una tempesta. Intorno era tutto buoi, ma quel filo di luce gli ha dato una speranza e una sicurezza che pensava di non riuscire mai più a sentire. E’ tornato a vivere.

Sara:Ho amato l'evolversi del personaggio della madre di Alex,alle sue spalle c'è un bel messaggio che sono felice l'autrice sia riuscita a trasmettere perfettamente al lettore:NON è MAI TROPPO TARDI PER FAR CAMBIARE DIREZIONE ALLA NOSTRA VITA.Molto molto emozionante ma anche molto duro,non è facile trattare un tema così delicato e riuscirci perfettamente senza cadere nel banale e nelle soluzioni troppo facili.

8. C’è qualcosa che poteva essere migliorato? Se si cosa?
Io:Pur essendo arrivata alla fine è come se mi fosse sempre mancato qualcosa. E’ una sensazione difficile da spiegare ma non sono riuscita mai ad entrare al 100% nella storia. Alcuni dei personaggi secondari sono cambiati così in fretta da rendere tutta la storia un po’ troppo forzata e finta. Dovevano cambiare questo si, ma avrei preferito un percorso più lento e graduale.

Sara:Il cambiamento di Liz dopo l'avvicinamento tra i due.La loro storia è iniziata con calma,è nata attraverso gli sguardi e le parole non dette senza fretta con la sola voglia di riempire quei vuoti che la vita aveva lasciato nel corso degli anni,è stato il dopo che mi ha lasciata un po' perplessa.L'uso della parola ''amore'' e quel ''ti amo'' detto troppo velocemente.Data la lentezza,assolutamente positiva e adorabile dell'inizio del loro rapporto,avrei voluto la stessa meticolosità nel dopo.

9. Ti è piaciuto scrivere questo tipo di post?
Credo che le mie risposte a questa domanda si somiglino sempre, ma non posso farci niente! Ogni volta che troviamo un nuovo libro da recensire, tutta la mia attenzione è focalizzata su questo. Non riesco a leggere nient’altro se prima non porto a termine il mio compito. Ma il momento che amo di più è quello in cui posso leggere le risposte di Sara per poterle confrontare con le mie. 

10.Voto da 1 a 5 stelle?

Questa è stata una delle risposte più difficili. Pur non avendo apprezzato alcune cose, non posso ignorare il meraviglioso protagonista maschile e la sua forza. Per questo motivo il mio voto è…. 4,5

Allora... che ne pensate? 
Spero con tutto il cuore che anche voi vi siate divertiti ( e anche un po' emozionati) a leggere le risposte. Se avete qualche libro da consigliarci per il prossimo post, scrivete nei commenti. 

Mi raccomando, andate sul blog di Sara per scoprire le altre risposte!! 

Ne approfitto ancora per ringraziare la mia stupenda compagna di lettura ❤

Un bacio, 
Angela 

2 commenti:

  1. Ormai siamo anche telepatiche nella scelta delle risposte dell'altra 2/3 uguali!*-* Per il resto sai quanto io adori fare questo post ♡ anche questa volta le tue risposte sono state stupende! Attendo con ansia la nostra prossima lettura.Un abbraccio ♡

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    1. Ormai non mi meraviglio più! I nostri gusti in fatto di libri e protagonisti sono quasi gli stessi *-* ora vado a leggere le tue di risposte e nel frattempo inizio a pensare ai prossimi titoli ;)

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