Titolo: Due cuori e un segreto
Autrice: Emma Hart
Genere: Contemporary Romance/ Ya Adult
Editore: Fabbri Editore
Giudizio:❤❤+ (tra 2,5 e 3)
Passione:❤❤+
Buona domenica readers!
Lo so, ultimamente riesco ad essere presente una, massimo due volte a settimana e mi dispiace per questo, ma vi giuro che sto facendo del mio meglio!
Prometto che mi impegnerò di più ❤
Trama
Conner Burke è l'idolo delle teenager: canta nei Dirty B.,
la band che ha fondato insieme ai tre fratelli, e con le sue canzoni fa
sciogliere il cuore di qualsiasi ragazza. Eppure, lui ne ama solo una: Sofie
Callahan, la sua amica d'infanzia, la sua musa. Quella che gli ha spezzato il
cuore scomparendo nel nulla all'improvviso. Ma quando, dopo due anni e mezzo di
lontananza, Sofie ritorna improvvisamente a casa, niente potrà più essere come
prima. Sì, perché lei non è sola: con sé ha portato la piccola Mila. Sua
figlia. A Conner basta uno sguardo agli occhi blu della bambina per capire
tutto. La rabbia del ragazzo, distrutto per essersi perso i primi anni di vita di
Mila, e poi i pettegolezzi della gente e i giornalisti a caccia di gossip
renderanno molto difficile il suo rapporto con Sofie. Come se non bastassero il
risentimento, i ricordi... e l'inarrestabile attrazione che li unisce. Ma forse
nemmeno la lontananza e gli inganni sono riusciti a cancellare l'amore che li
univa. Può però Conner tornare a fidarsi, se lei rifiuta di rivelargli
l'ultimo, inconfessabile segreto che l'ha spinta a fuggire?
“Voglio che provi quell'odio, che desideri di non avermi mai incontrato o che non fossi mai tornata. Perché sarebbe una reazione concreta e sincera, e non merito nient’altro. Merito di vedere l’odio negli occhi dell’uomo che amo.”
Ci sono libri e libri, autori e autrici, trame originali e
trame viste e riviste. Quando ho iniziato “Due cuori e un segreto”, mi
aspettavo una lettura leggera e piacevole. Niente di più, niente di meno, e diciamo che ci ho
preso. Forse sono arrivata alla fine con un pizzico di delusione maggiore del
previsto.
La scrittura della Hart è piacevole e scorrevole. Ideale per
passare qualche ora senza pensieri, ma secondo me il problema più grande in
questo libro sono i due protagonisti. Troppo superficiali, troppo ripetitivi e
indecisi. Cambiano idea da un secondo all’altro. Prima si baciano, poi si
urlano contro e viceversa. Connor è stato lievemente superiore a Sofie lo
ammetto. Mi ha tramesso maggiori emozioni soprattutto quando si trovava con la
piccola Mila.
“Ti odio davvero” ringhia mollando la presa sul braccio. “Ti odio perché sei ancora mia, maledizione, e non voglio che sia così”
Sofie nonostante abbia cresciuto sua figlia da sola, non
dimostra la maturità che dovrebbe avere. Ho letto di protagonisti con un’età
anagrafica minore, essere più maturi e rispettosi di lei. Ha sbagliato, torna
nella sua città natale e invece di cercare di rimediare in molte occasioni
passa per vittima e il povero Conner, da sempre innamorato di lei, mette da
parte l’amarezza (tra l’altro pienamente comprensibile) e si tiene molte cose
dentro. Lascia che intuisca da solo che Mila è sua figlia e anche quando va
chiedere conferma, dove tirargli di forza le cosa da bocca. Ogni volta che sembrava acquistare qualche
punto, nel giro di poche pagine riusciva a perderne anche dieci.
“E’ come un’eterna partita a ping-pong. Un momento sono furioso, e quello dopo non riesco a smetterla di fissarla. Non so cosa dovrei provare, cosa vuole che provi. E del resto non so nemmeno come vorrei sentirmi io.”
Ho tralasciato il riassunto della trama, perchè come potete immaginare è un cliché assoluto delle trame degli ultimi anni.
Molti adoreranno un romanzo come questo, altri staranno in una zona di indecisione.. io mi trovo nell'ultima categoria e dare un voto complessivo è tremendamente difficile.
Ma, siccome non posso andare contro quello che sento il giudizio finale è un 2,5/3.
Un bacio,
Angela
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