06 dicembre 2015

"Il manifesto della felicità" di Lucy-Ann Holmes - Recensione


Titolo: Il manifesto della felicità
Autrice: Lucy-Ann Holmes
Editore: Fabbri Editore
Titolo originale: Just a girl, standing in front of a boy 

Giudizio: 

Livello passione: ❤ 










Buona domenica a tutte e soprattutto auguri a tutte le persone che hanno il nome "Nicola" o suoi derivati.

Mi dispiace di non aver dedicato il tempo che avrei voluto al blog, ma con le feste in arrivo i preparativi sono tanti e il tempo è tiranno.

Poi io amo da impazzire il Presepe e quindi ogni anno gli dedico almeno una settimana intera! 







Trama

A Tiddlesbury, una piccola cittadina inglese, tutti conoscono e adorano Fanny.
Fanny è dolce, simpatica, sembra brillare di una luce speciale. Il suo segreto? Attenersi ogni giorno a una stretta regola di vita, il Manifesto della Felicità, compilato dalla sua migliore amica sotto forma di decalogo. Si tratta di semplici azioni quotidiane - Elenca tutte le cose belle che hai; Prenditi cura di qualcosa; Ridi; Concediti un premio - che servono a regalare un po’ di buonumore, a rendere il mondo più bello e che, magicamente, portano anche fortuna.

E così, proprio grazie al Manifesto, Fanny ha incontrato Matt, bello e di successo, forse un po’ troppo devoto alla carriera, ma con tutte le carte in regola per essere definito il “ragazzo perfetto”. E ora, come in una fiaba, lui le ha chiesto di sposarlo. La data del matrimonio è vicinissima, e le cose da organizzare così tante... troppe, per una come Fanny che vive perennemente con la testa tra le nuvole! Come se non bastasse, a turbare l’equilibrio della sua vita da sogno arrivano la madre, che le piomba in casa all’improvviso in cerca di ospitalità, e un ragazzo, sexy da togliere il respiro, che le fa battere il cuore come non le capitava da tempo.


 Le certezze di Fanny cominciano a vacillare una dopo l’altra: tenere a bada la madre, un vero e proprio tornado di donna, e tentare di reprimere i sentimenti ribelli che rischiano di mandare all’aria l’imminente matrimonio non è semplice… Esisterà una regola anche per scampare ai disastri d’amore?

Recensione 

Di questo libro, qualche giorno prima dell'uscita mi aveva colpito la copertina perchè era molto gradevole, ma la frase laterale aveva lasciato dei dubbi. Non mi convinceva del tutto. La ritenevo e la ritengo un po' inconcludente. Preferisco di gran lunga delle frasi ad effetto. 

La trama prometteva una lettura piacevole e molto leggera, ma purtroppo così non è stato. 

Questo libro mi ha totalmente spiazzato e non in senso positivo. 

La prima parte inizia molto sotto tono, arrivi a metà e a quel punto ti aspetti che arrivi lo sprint o almeno nella parte finale e quando ti accorgi che non è così la delusione è  tanta. 


Ho pensato in più punti di lasciarlo perdere perchè sinceramente non ne potevo più.

Forse la trama non è del tutto sbagliata ma il modo in cui è costruito il personaggio centrale mi lascia perplessa. E quelli di contorno non sono da meno. 

Fanny è una ragazza che ha da sempre avuto dei problemi con l'amore. Per prima cosa l'amore più grande che gli è mancato è quello dei genitori. L'hanno fatta sempre sentire inadeguata e molte volte un peso. Una brutta circostanza nell'età adolescenziale gli fa decidere di andarsene da casa e di tagliare quasi del tutto i ponti con loro. 

La sua amica a questo punto decide di regalargli il manifesto della felicità sperando che possa aiutarla. Incontra l'amore e decide che è l'uomo giusto con cui fare il grande passo. Ma già dall'inizio c'è qualcosa che non va. Una coppia come la loro, sai che nasconde qualcosa e infatti ben presto si iniziano a vedere le prime crepe nel loro rapporto. 

La crepa più grande e che secondo me Fanny non capisce è che Matt la tratta come uno zerbino. La modella a suo piacimento e lei non se ne rende neanche conto. I dialoghi tra i due sono qualcosa di orribile. 

Tutto procede bene fin quando in città non arriva un nuovo ragazzo e Fanny inizia a provare delle sensazioni diverse. Sensazione che con Matt non ha mai provato e questo la spaventa. 

Una serie di circostanze la portano a compiere delle scelte al dir poco disastrose. L'unica nota positiva è che alla fine tutti i nodi vengono al pettine e finalmente si inizia a respirare aria nuova. 

Quello che è mancato secondo me è un po' di interazione con i lettori. I dialoghi, le parti narrate molte volte erano troppo sotto tono, come se fossero state scritte senza la dovuta attenzione. E queste cose non rendono un libro piacevole. 

Se vi dovessi dire lo rileggerei tra qualche mese.. no non lo farei. 

Queste sono state le mie impressioni. 

E voi lo avete letto? Cosa ne pensate? 

Ancora buona domenica  a tutte! 

Angela. 


P.s  Qui vi lascio il manifesto della felicità citato nel libro ;) 


  1. Chiama un'amica,
  2. Prenditi cura di qualcosa. Come una pianta o un animale,
  3. Elenca tutte le cose belle che hai,
  4. Scambia qualche parola con gli altri, di persona non per messaggio o per chat,
  5. Concediti un premio,
  6. Ridi,
  7. Fai un po' di esercizio fisico, ne bastano 10 minuti al giorno,
  8. Sorridi o saluta uno sconosciuto, 
  9. Compi una buona azione,
  10. Non guardare più di due ore al giorno di televisione. 
Tutte queste azioni dovrebbero essere svolte tutti i giorni. Con costanza e determinazione ;) 

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