11 novembre 2017

"Come un'aquila e un delfino" di Claudia Esposito, recensione



"Gli occhi, sempre a prendersi la colpa e il merito per ogni cosa"

Buon sabato Readers! 

Oggi vi propongo la recensione del libro di Claudia Esposito. Mi ha scritto per chiedermi di leggere e recensire il suo romanzo, e io ho accettato con piacere! 

Vi ricordo che se la trama vi incuriosisce, potete trovare il libro nei principali store online! :* 


Trama

Arianna e Colin hanno due passioni in comune: l'alchimia fisica e mentale che provano l'uno per l'altra e il sogno di diventare medici, solo che uno è guidato dall'ambizione, l'altra dal solo amore per quel lavoro. L'attrazione si combinerà ben presto con un amore smisurato che li spingerà sempre l'uno verso l'altra. Il diverso modo di concepire il loro lavoro, invece, li porterà a separarsi e a rincontrarsi più volte nel corso della loro vita, in un processo che sembra non avere fine. Sullo sfondo di tre diversi continenti è narrata una storia d'amore che vuole resistere al tempo e alle distanze.

Recensione 
"L'amore ha tante sfumature, alcune più forti, altre più tenui e delicate. All'inizio è intenso, di impatto, sembra investire come un treno in corsa. E' irrequieto, curioso, invadente, geloso, ardente. Poi, superata la prima fase, si attenua. In alcuni casi finisce poco dopo. In altri, all'intensità iniziale, unisce il rispetto, la stima, la fiducia e costruisce le basi per qualcosa di duraturo."

"Come un'aquila e un delfino" è un romanzo che racconta la storia di Arianna e Colin, non con una narrazione a cui siamo abituati, piena di dialoghi diretti, ma con la voce di un narratore esterno che ci fa conoscere piano piano i protagonisti. 

Il libro è diviso in tre parti principali: nella prima parte scopriamo come Arianna e Colin si incontrano, si conoscono e si amano. Nella seconda parte li conosceremo da soli, con obiettivi diversi, in due continenti diversi. Nella terza ed ultima parte li ritroveremo insieme, per un viaggio che cambierà per sempre le loro vite. 

L'inizio, devo essere sincera, mi ha preoccupato tantissimo. Io non sono un'amante dei romanzi in cui la parte narrata prevale in maniera così piena sull'intera storia, ma devo ammettere che in questo caso lo stile non mi è dispiaciuto. Certo, ci sono stati dei momenti più lenti, in cui il desiderio di saltare qualche riga era forte, ma poi mi sono imposta di andare avanti ed è stato un crescendo. 

Ho iniziato a conoscere i protagonisti, ad appassionarmi alla loro storia, a tifare per loro. Ogni tanto avrei dato volentieri una svegliata a Colin, ma alla fine si è ripreso anche lui. 

La parte che ho preferito e che probabilmente ricorderò sempre con grande gioia è la terza. Quando Arianna decide di lasciare l'ospedale in cui lavora per andare a fare il medico volontario... lì mi sono emozionata. L'incrocio di diverse culture, i miti e le tradizioni raccontate d'avanti al fuco, l'amore per il prossimo . E' stato un mix perfetto di cose che mi fanno apprezzare un buon libro. Poi, quando Colin capisce che la carriera non è tutto... la mia parte romantica ha esultato di gioia! 

Lo stile narrativo di Claudia Esposito, non rispecchia in pieno i romanzi e gli autori a cui siamo abituati, ma la sua attenzione per i dettagli, la capacità di creare una gran bella storia d'amore, hanno dato vita ad un gran bel libro. 

Vorrei cogliere l'occasione per invitare tutti voi a leggere il suo libro e anche per ringraziala per avermi proposto di leggere il suo romanzo. Credo che per un'autrice aspettare il commento di un estraneo sia eccitante e snervante allo stesso tempo, ma Claudia (ti do del tu) rilassati perché il tuo "Come un'aquila e un delfino" ha pienamente superato il test! 

Un bacio, 
Angela 





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