26 settembre 2017

"La mappa che mi porta a te" di J.P Monninger, recensione


Ben trovati readers! 

Come state? Le vostre letture procedono bene? Io devo ammettere che settembre non è stato un mese molto produttivo (se non si considero la lettura dei libri di Harry Potter) però finalmente sono riuscita a finire il primo romanzo di J.P Monninger e pubblicarvi la recensione. 

Non vi negherò che una parte di me si aspettava un qualcosa in più da questa lettura, e che con i due protagonisti non è stato tutto perfetto. Per saperne di più leggete la recensione ;) 


Trama 

L'amore ci trova. Sempre. È l'estate dopo la laurea, quella della libertà e dei progetti, quando il futuro ti inebria con le sue infinite possibilità e la vita sembra invitarti a percorrere mille strade diverse. Quell'estate, al termine del college, Heather parte per l'Europa con le amiche del cuore. È un viaggio zaino in spalla, alla scoperta della magia del vecchio continente, i romanzi di Hemingway a farle da guida da una capitale all'altra. Ad attenderla al suo ritorno negli Stati Uniti c'è un avvenire già accuratamente tracciato: un impiego sicuro, l'inizio di una carriera importante, le aspettative della famiglia. Ma su un treno notturno da Parigi ad Amsterdam, ecco, inaspettato, l'incontro con Jack, capace in un istante di cambiare il corso del suo viaggio e della sua vita. Jack non segue gli schemi. Lui, la carriera e le aspettative, se le è lasciate alle spalle senza rimpianti. Ora sta attraversando l'Europa seguendo un itinerario annotato in un vecchio taccuino: apparteneva a suo nonno che, dopo aver combattuto nella Seconda guerra mondiale, si era concesso di conoscere meglio quei Paesi prima di tornare in America. Per Jack, quel diario è un tesoro prezioso e non esita a condividerlo con la ragazza che lo ha conquistato in un istante. È così che le traiettorie di Heather e Jack si uniscono, in un viaggio dell'anima che è scoprirsi e amarsi, vedere con gli stessi occhi spettacoli mozzafiato, nutrirsi di poesia, suoni, profumi. È un'estate unica, in cui tutto è un sogno possibile. Ma quando, come ogni estate, volgerà al termine, Heather e Jack dovranno decidere se restare compagni di viaggio per la vita o tornare alle rotte prestabilite. Sul loro destino pesa un segreto. E sarà la più grande prova d'amore.

Recensione 

Sarà stato il periodo, saranno stati i protagonisti, ma portare a termine questo libro non è stata un'impresa semplice. Ci ho impiegato una decina di giorni, che per alcuni potrebbero sembrare ok, ma io so che non è così. 

Il mio entusiasmo quando mi è arrivato questo romanzo era alle stelle. Nicholas Sparks lo definisce "Romantico e indimenticabile", Jamie McGuire "Questa storia mi ha fatta innamorare mille volte.", quindi potete immaginare che aspettative alte io avessi! 

Ora, anche a lettura terminata,  sono in una fase di indecisione. Ho apprezzato tantissimo lo stile dell'autore, con il suo romanticismo e la sua narrazione un po' d'altri tempi mi ha fatto pensare e riflettere tanto. D'altra parte però, i due protagonisti principali se un secondo prima mi facevano toccare il cielo con un dito, quello dopo, stavamo precipitando verso il suolo senza paracadute. 

"Il libro è un compagno di viaggio, però. Se lo leggi in un luogo particolare, come su un treno per Amsterdam, e poi te lo riporti a casa e lo riponi su una mensola, anni dopo ti rammenterà lo stato d'animo che avevi da giovane su quel treno. E' come una piccola isola del tempo." 

Ho apprezzato Jake per il coraggio che ha avuto nel lasciare andare la donna amata avendo quel terribile segreto nel cuore. Mi è piaciuto meno nei suoi sbalzi d'umore, soprattutto all'inizio del romanzo.

Mi è piaciuta Heather per il suo coraggio nel non arrendersi anche quando tutti gli dicevano "Lascia stare, ormai non tornerà più".  Non ho capito fino in fondo la sua facilità nel perdonare Jack per le parole (troppe) dette in modi sbagliati. 

Insieme mi hanno fatto vivere un viaggio per l'Europa alla ricerca di se stessi, alla scoperta di un amore troppo veloce da sembrare sbagliato. Con i loro continui conflitti e le loro risposte pungenti si allontanavano per tornare più uniti di prima. 

Chi mi conosce sa che non sono un'amante dell'istalove, però dovo ammettere che con loro non mi è dispiaciuto. Era l'unica soluzione che l'autore potesse adottare per dare un seguito alla storia perciò lo accetto. Con qualche dubbio ma lo accetto. 

"Io voglio sapere cosa aspettarmi dal domani. Non voglio sapere tutto per filo e per segno, però un certo margine di certezza lo pretendo. Voglio almeno quest'opzione. E' così terribile?"   

Jack e Heather probabilmente sono due dei protagonisti più difficili da decifrare che io abbia mai incontrato. Quando finalmente credevo di averli minimamente capiti, sconvolgevano tutto. 

Con Jack non riesci ad avere certezze. Un attimo prima è tutto propenso al suo futuro con Heather, l'attimo dopo sta rimettendo tutto in discussione. Anche arrivata alla fine, quando ho scoperto la verità, non sono  riuscita a comprendere ed accettare in pieno questo suo comportamento. Se c'è una cosa che mi è mancata da morire sono i pov alternati. Avere almeno una vaga idea dei reali pensieri di Jack, avrebbero reso maggiore giustizia al personaggio. 

"I quell'istante capì che Jack non mi aveva dimenticato. Se non avesse tenuto a me, non mi avrebbe scritto una lettera e non si sarebbe preso la briga di tornare dal possente Excelsior." 

La parte finale... mi ha entusiasmato più delle 200 pagine prima. In quei pochi capitoli è riuscito a tenermi con il naso incollato alle pagine, pronta a scoprire la verità. Riusciranno ad avere il loro lieto fine? Heather tornerà con il cuore a pezzi o con la sua metà? 

Detto questo però, credo che sia mio dovere spiegare la scelta di un voto alto che non rispecchia al 100% la recensione. Ho deciso di dargli quattro e non di meno perchè io sono convinta che questo libro ha una storia importante e bella da raccontare. Forse i protagonisti non entreranno nella lista degli "indimenticabili" ma la loro storia si. 

Un bacio, 
Angela 

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