28 gennaio 2017

"Gus, l'altra metà del cuore" di Kim Holden, recensione




Titolo: Gus l'altra metà del cuore 
Autrice: Kim Holden 
Genere: New Adult
Editore: Leggereditore

Giudizio:❤❤❤❤
Passione:❤❤❤❤








Buon Sabato book readers. 


Chi ha letto la recensione di "Bright Side il segreto sta nel cuore", sa quando io abbia amato quel libro. 


Aspettavo con ansia l'arrivo del cartaceo di "Gus" per poter avere il seguito. L'inizio è stato perfetto ma il finale...





Trama 


Lei non era solo la sua migliore amica, lei era la sua metà... L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere ciò che si è stati, quando la parte più importante di noi se n’è andata per sempre? Gus è una rockstar, ma è anche un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva la sua vita e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono l’alcol, le ore passate con la band e le avventure di una sera con qualcuna delle numerose fan, ma Gus sa che non risolverà così i suoi problemi e che niente di tutto questo potrà mai sostituire ciò che ha perduto. Svuotato e senza ispirazione, messo sotto pressione dalla sua casa discografica, Gus sente di aver toccato il fondo. Ed è in quel momento che il destino gli restituisce ciò che gli ha tolto facendogli incontrare Scout...

Ma chi è davvero quella ragazza, e cosa nasconde nel profondo del cuore? Una storia di caduta e rinascita, l’emozionante percorso di un protagonista eccezionale.


Recensione 



"All'inizio stai male, da pazzi. Ma cosa succederebbe se alla fine non facesse più male? Se a un certo punto la ferita stesse guarendo? Se a un certo punto fossi contento di parlare di lei? Pensare a lei? Non ne varrebbe la pena?" 

Se proviamo a sfogliare i capitoli iniziali di "Gus, l'altra metà del cuore" in alcuni punti le pagine portano ancora il segno delle mie lacrime. Straziante. Userei solo questa parola. 

La Holden è stata incredibile nel descrivere le emozioni di Gus subito dopo la perdita di Kate. Non mi aspettavo qualcosa di così travolgente e disperato. Talmente reale che per tutto il tempo io stessa facevo fatica ad accettare la morte di Kate. 

Non vorrei scendere nei dettagli della storia, perchè è giusto che ogni lettore si assapori il momento ma alcune cose le devo dire. 



Fino alle ultime 100 pagine del libro, avrei dato il massimo dei voti. Non sarà stato intenso come il primo, un personaggio così sorprendente come Bright Side era impossibile da sostituire, però tutto il percorso di Gus era stato eccezionale. 


" Kate. Sta parlando di Kate, la sua Bright Side. Ecco perchè va in giro come se fosse il guscio di un uomo. Ha perduto l'amore della sua vita." 

E' caduto in fondo al baratro, ha negato il suo dolore, ha cercato le strade peggiori per poter dimenticare eppure  ha capito che senza affrontare le cose di petto non sarebbe mai riuscito ad andare avanti. Torna a casa e riparte da dove tutto era cominciato. 


"Ascoltami ragazzo. Hai solo una possibilità in questo circo chiamato vita. Non stare seduto tra il pubblico, a osservarla accadere. Buttati nell'arena e prendi in mano la situazione. Troverai l'energia che ti manca." Mrs Randolph


Lungo il suo percorso incontra tanti personaggi che nel bene o nel male gli insegnano qualcosa. E non posso non ricordare Mrs Randolph, l'adorabile vecchietta che ogni giorno prende in "prestito" il loro giornale per restituirlo qualche ora dopo in cambio di una sigaretta. 

Eppure la sua chiave di svolta è Scout. 

Ragazza segnata da numerosi cicatrici sul volto che sembra detestarlo. All'inizio la loro unica forma di comunicazione sono dei post-it eppure, quando si ritrovano a passare tanto tempo insieme iniziano a parlare sempre di più. 

Non è stato un avvicinarci immediato perchè non avrebbe mai funzionato. Tutti e due avevano troppi conti in sospeso con il passato. 

Inizialmente un po' come Gus, ero molto diffidente nei confronti di Scout. Devo ammettere che però è stata brava a tener testa alla super mega arrogante e odiabile rockstar in cui Gus si è trasformato. Ho pensato e accettato che era quella giusta e la felicità di Gus è diventata anche la mia, ma fatemi dire che quando è entrata da Grounds ho sentito un qualcosa spezzarsi dentro di me. 

Erano già un paio di capitoli che questa brutta sensazione cercava di uscire ma l'ho tenuta ben chiusa per non farmi influenzare, ma il finale mi ha spiazzato e non in senso buono. 

Ho sentito troppa forzatura. Tutto troppo veloce e prematuro. 

Gus merita la felicità, ma non così. Non dopo così poco tempo. 

Avrei preferito un finale aperto. Senza questa entrata prepotente in scena. 

Il mio cuore devastato dalla morte di Kate, aveva iniziato un lento e graduale percorso di guarigione, proprio come il protagonista. Solo che nell'ultima parte è come se quel cerotto che teneva unite le due estremità fosse stato strappato via con prepotenza e tutto è andato a rotoli. 


Non sono riuscita ad accettarlo. Mi dispiace ma a me proprio non va giù. Volevo una felicità più lenta, graduale. Una felicità VERA! 

Sarà che sono terribilmente gelosa all'idea che ho di Bright Side e Gus perchè loro erano... tutto. 

Erano amicizia, amore, forza, disperazione, coraggio. 

Erano quel tipo di persona che tutti vorremmo avere nella nostra vita e per quanto io sia convinta che tutti dobbiamo andare avanti, che Gus merita di essere felice.. perdere l'altra metà di se stessi e sostituirla con un'altra persona.. non doveva essere così semplice. Non sul finale quando tutto era così dannatamente perfetto. Sarebbe bastato un po' di tempo in più. 

Magari rileggendo il libro tra un po' di tempo, quando il loro ricordo non sarà così forte potrei cambiare idea, ma credo che sia una possibilità molto remota. 

Sarei curiosa di sapere le opinioni di chi il libro lo ha letto. 

Fatemi sapere nei commenti se siete d'accordo con me oppure no.. 

Un bacio, 
Angela 











2 commenti:

  1. Non potevo non commentare questa recensione,so quanto abbiamo amato Bright Side entrambe e sapevo non appena avresti letto ''Gus'' che il ricordo di lei sarebbe riaffiorato,rompendo il mille pezzi il nostro cuore già spezzato dopo il primo libro.Io ho amato il modo in cui l'autrice abbia trattato con i guanti il sentimento di Gus per la perdita di Kate e di come pian piano abbia curato le sue ferite ma la penso come te sul finale.E' stato troppo.
    Io in fin dei conti gli ho dato 4.5/5 se non ricordo male, perchè come te ho pensato che il problema fossi io poichè non riuscivo(e non riesco tutt'ora) a staccarmi dalla figura di Kate.Ha lasciato così tanto in me da essere difficilmente rimpiazzata.
    L'autrice ha scritto il capitolo su Franco e attendo anche quello della piccola Stella e suo padre ♥
    Ps: Bellissima recensione *-*

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    1. Sono appena andata a rileggere la tua recensione perché non la ricordavo più, ma ricordo perfettamente che è grazie a te che ho conosciuto questi libri ♥ Mi sento sollevata all'idea di non essere l'unica ad non aver apprezzato il finale! Arrivata agli ultimi capitoli avevo una voglia di prendere il libro e scagliarlo contro in muro. Si, mi andava bene la felicità di Gus, ma così no. Non so tu ma quando Scout è entrata da Grounds ho sentito una sorta di violazione.. non ero pronta! Non avevo visto gli altri capitoli *-* non vedo l'ora di leggerli *-*

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