26 agosto 2015

"Tutto ciò che sappiamo dell'amore" di Colleen Hoover - Recensione


Titolo: Tutto ciò che sappiamo dell'amore
Autrice: Collen Hoover
Genere: New adult

Seguito: Tutto ciò che sappiamo di noi due 


Giudizio: ❤











Io non so parlar d'amore, l'emozione non ha voce mi manca un po' il respiro, se ci sei c'è troppa luce la mia anima si spande come musica d'estate poi la voglia sai mi prende, mi si accende con i baci tuoi.

Tra le mie braccia dormirai serenamente ed è importante questo sai per sentirci pienamente noiun'altra vita mi darai che io non conosco la mia compagna tu sarai fino a quando so che lo vorrai.

Ecco, se dovessi scegliere la colonna sonora per questo libro sarebbe questa. Neanche il tempo di arrivare all'ultima pagina, di posare l'e-reader, che la mia testa era piena fino a scoppiare delle parole bellissime di questa canzone. 

Non mi capitava da un po' di essere così presa da un libro e di amarlo così tanto. Si, ci sono stati diversi "5 cuori" ma le corde del mio cuore sono state toccate in maniera sublime, in maniera unica. 

Questo romanzo è uscito due anni fa, e sarò sincera, era nella mia lista da un po', ma non so per quale motivo fino a ieri ero convinta di averlo letto e semplicemente di non averlo cancellato. 
Ma ieri c'era una strana forza che mi spingeva verso di lui e allora l'ho fatto. 

Letto in un solo giorno. In un solo fiato. E non vedo l'ora di leggere il seguito, perchè se avrà anche un briciolo dell'amore del primo, sarà il benvenuto nella lista dei preferiti. 



Trama 

Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all'improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori - giovanissimo, ma dall'altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam - una gara di versi - per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.


Affrontare un lutto, di una persona importante come un padre a un'età così giovane, io credo che sia impensabile. Non posso minimamente immaginare cosa si prova nella realtà e ringrazio il cielo di avere accanto mio padre e mia madre. 

Se a questo aggiungiamo il doversi trasferire in una nuova città per problemi economici, credo che si arrivi a toccare il pozzo più profondo. 

Ma per quanto sia profondo il pozzo, la luce anche se piccola è sempre visibile e quelle di Lake si allarga nel momento in cui conosce Will. 

Ragazzo brillante, bello ma soprattutto "grande". Lui non è spensierato come lo si dovrebbe essere alla sua età. Sta crescendo da solo un fratello e allo stesso tempo cerca di laurearsi il prima possibile per trovare un lavoro stabile e garantire un futuro a tutti e due. 

Eppure, già dal primo incontro tra di loro scatta una sintonia immediata. Una di quelle impossibili da negare, ma si sa a volte sembra che l'universo riservi tutta la sua sfortuna a noi. E' a questo che pensano Lake  e Will quando scoprono che lui è il professore di lei. 



"Ti tratta con rispetto sempre, in ogni situazione? Questa è la prima domanda. La seconda è: se tra vent'anni sarà esattamente la stessa persona che è adesso, lo sposeresti comunque? Infine, ti fa essere migliore? Se trovi qualcuno che ti fa rispondere di si a tutte e tre le domande, hai trovato un ragazzo d'oro".


E se lui fosse un si a tutte queste domande? Lake dove potrebbe trovare la forza di stargli lontano? 

E se fosse la sua unica ancora di salvezza? Potrebbe mai lasciarla andare, affogare e non poter tornare in superficie? 



"Vuole che tu lotti. Che impari a prenderti quello che è tuo. Vuole che prendi un'accetta e spacchi quelle assi di legno con cui ti ha sbarrato la porta. Vuole che prendi un martello e rompi il cemento. Vuole che prendi il fuoco e fondi il metallo e l'acciaio finché ti apri un varco dall'altra parte e afferri quello che è  tuo." 

Ma  a tutto c'è una risposta e quando Lake scopre che sua madre ha il cancro, e che non c'è modo di poterla curare lei smette di mettere Will al primo posto e riorganizza le sue priorità. Sapendo che facendo così c'è il rischio che lui voli via per sempre. 

Ma cos'è il per sempre messo di fronte alla famiglia? Messi di fronte alla persona che ti ha donato la ? vita? Che ti ha abbracciato quando stavi male  e sgridato quando non ti comportavi bene? 

Non è niente. Perchè ci sono certe cose, alcune persone che non riuscirai mai a mettere prima di altre. 



"Se fossi così capiresti... come io ho dovuto capire...che tutte le cose buone dell'oceano, tutte le sue bellezze, non sono vere. Sono una montatura. perciò tenetevi l'oceano, io scelgo il LAGO...Lake, Lac."


Ma come si dice? Se son rose fioriranno, se è vero amore supererà tutti gli ostacoli e troverà il modo di farsi avanti tra rovi pieni di spine  e macchie di oscurità che intralciano il cammino. 



Ho amato tutto di questo libro. Non solo i protagonisti principali ma anche gli amici di lei. 
Tutto il contesto è stato sviluppano in maniera divina. 

Non vedo l'ora di leggere "Tutto ciò che sappiamo di noi due" per condividere con voi ancora una volta la storia di Lake e Will. 



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